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venerdì 31 dicembre 2010

Non perdiamoci neanche una virgola!


PREMESSA
Gran parte degli attuali strumenti informatici e telematici di uso comune, derivano da evoluzioni più o meno "felici" di strumenti nati nella stessa epoca in cui informatica e telematica hanno cominciato a fare breccia sul nostro stile di vita.
In quell'epoca le risorse tecnologiche erano davvero molto limitate e l'efficienza di ogni nuovo strumento applicato a tali tecnologie dipendeva quasi esclusivamente dalla genialità di grandi uomini capaci di adottare le più impensabili strategie per compensare i limiti delle tecnologie dell'epoca.
Tali opere dell'ingegno e della creatività, sono ancora oggi i pilastri su cui si sostiene tutta la tecnologia che utilizziamo con fin troppa leggerezza svilendone i presupposti.

Il CASO RELATIVAMENTE RECENTE DEGLI SMS
Tanto per darvi un'idea di cosa sto cercando di dirvi, cito il caso degli SMS (Short Message Service) che già rappresentano un modo per sfruttare un frammento, prima non utilizzato, dei protocolli di trasporto per le telecomunicazioni telefoniche digitali creando di fatto una nuova importante fetta di mercato e nuovi servizi per noi utenti che in funzione di questi abbiamo ulteriormente modificato il nostro stile di vita
Se poi mettiamo anche in conto che le risorse tecnologiche permettevano di scrivere SMS lunghi al massimo 144 caratteri mentre oggi tutti riusciamo ad inviare SMS di 160 caratteri ed anche concatenarne più di uno per superare anche questo limite, allora la questione merita di cadere sotto l'attenzione di tutti noi che oggi, grazie a questi straordinari uomini e donne e le loro genialità, oggi disponiamo di piattaforme evolutissime per stare in contatto con chiunque, ovunque e gestire anche a distanza qualsivoglia attività a cui è applicabile la tecnologia.

LA FONTE ED I DERIVATI
Oggi utilizziamo tecnologie evolute ma derivate sostanzialmente da pochi semplici strumenti del passato che, a dispetto di chi è abituato a sminuire tutto ciò che è datato, rappresentano ancora oggi l'unico modo saggio e sicuro per lo scambio di informazioni per vie telematiche.
La posta elettronica (email) , se ci fate caso è un denominatore comune per tutti i servizi telematici e per stabilire contatti fra gli utenti della rete, ma oggi l'attenzione  viene rivolta a strumenti evoluti come i Social Network (Facebook, Twitter e tanti altri) il cui utilizzo è però vincolato sempre al possesso di un indirizzo di posta elettronica da parte degli utenti.
Insomma, il vero strumento di comunicazione è la posta elettronica mentre tutto il resto sono addobbi per rendere le comunicazioni più accattivanti e "user friendly" stimolando un incremento di persone che si avvicinano alla tecnologia, ma al prezzo di una minore sicurezza per la propria privacy.

RITORNO AGLI ANTICHI SAPORI :)
Lo scopo di questo articolo è quello di riscoprire un sano ritorno alle origini ed assaporare la "genuinità" tecnologica "della nonna" :)
Si, perché mi sono accorto che questa evoluzione frenetica ci sta facendo perdere la capacità di soffermarci sui dettagli e valorizzare la "semplicità" che dovrebbe essere il presupposto base per la vivibilità in ogni ambito delle attività sociali.
Il fatto è che ci stiamo riducendo a "rimanere fuori" se non abbiamo Facebook.
Ma vogliamo davvero permettere che questi potentissimi strumenti di "aggregazione" producano gli effetti contrari alle logiche per cui sono stati creati?
Dipende ovviamente dall'uso o abuso che ne facciamo noi ed ora vi porto un esempio concreto.

PAGINE SOCIALI E MAILING LIST
Come ben sapete, su Facebook è possibile creare le cosiddette Pagine Sociali, quelle che quando uno le trova ed hanno un titolo interessante può cliccare su "mi piace" e diventarne immediatamente membro e fruire dei contenuti che vengono pubblicati all'interno o ricevere i messaggi (aggiornamenti) destinati a tutti i membri inviati da parte degli amministratori della stessa pagina.
Davvero un bel modo per gestire centinaia di migliaia di membri interessati a quello specifico argomento o fan di quel determinato artista etc....
Ma quelli che non hanno Facebook come fanno? Restano tagliati fuori? Devono per forza subire il disagio di una minore privacy tipica di quell'ambiente?
Io trovo ingiusto e discriminante organizzare un centro di smistamento delle informazioni che costringa gli interessati a doversi registrare su un social network per essere fruito.
Ed ecco che propongo a tutti quelli che non amano apparire nei social network o nei canali telematici dove diventa difficile proteggere i propri dati personali, l'uso delle vecchie ma ancora attualissime "mailing list" ovvero quell'atto in cui si fornisce la propria email a quelle fonti di informazioni serie che non diffondano il nostro indirizzo di posta elettronica a terzi e ricevere in automatico nella nostra casella di posta gli aggiornamenti su quei determinati argomenti.
In pratica è un modo meno evoluto ma più sicuro dell'atto di fare click su "mi piace" dentro i "Social Network".

COME CI SI ISCRIVE AD UNA MAILING LIST?
Navigando su internet troviamo un sito che tratta argomenti che ci interessano, a quel punto andiamo subito ad esplorare bene la stessa pagina in cerca di frasi come "Iscriviti alla  nostra mailing list" oppure "Se vuoi ricevere le nostre news" o robe simili. Se tali diciture richiedono solo il nostro indirizzo di posta elettronica e nient'altro allora si tratta di "mailing list" ma diffidate da quelle che non riportano il link su cui viene dettagliato l'uso che verrà fatto del vostro indirizzo di posta elettronica, infatti prima di fornire l'indirizzo email sarebbe opportuno leggere i "termini e le condizioni d'uso del servizio" ed il "trattamento dei dati".
Tale precauzione dovrebbe diventare una buona abitudine per tutti e per qualsiasi scambio commerciale non solo telematico ma anche nella vita reale.

UNA MAILING LIST PER IL BLOG "AGGREGARSI"
Un blogger non è un tecnico informatico quindi solitamente non progetta pagine e siti internet, ma si concentra solo sui contenuti, gli articoli che come questo verranno pubblicati e resi fruibili a tutti gli interessati.
Allora chi si occupa del design del blog?
Se ne occupano dei team come appunto quello che mette a disposizione la piattaforma BLOGGER che sto utilizzando per questo blog.
Naturalmente gli strumenti a mia disposizione per tenere vivi i contatti con voi lettori, sono quelli messi a disposizione dal team di BLOGGER con i quali non ho contatti diretti come tutti noi non abbiamo contatti diretti con lo staff ad esempio di Facebook ma di cui utilizziamo con disinvoltura gli strumenti disponibili.
Non avendo ancora trovato uno strumento semplice per consentire ai lettori l'iscrizione alla mailing list di questo blog, ho incollato un riquadro un riquadro molto accattivante che consente solo a chi ha Facebook di cliccare su "mi piace" e diventare membro della pagina sociale "DIVERTIMENTO ANTISTRESS by KIAKKIARA".
Ma oggi, grazie al suggerimento ricevuto in questi giorni da un caro amico che non cito prima di avergli chiesto l'autorizzazione (chiamasi rispetto per la privacy degli altri), posso suggerirvi un modo efficace per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle mie attività telematiche attraverso una mailing list rivoluzionaria che soddisferà i vostri gusti aggiornandovi sulle informazioni che vi interessano ed i cui criteri di ricerca sono stabiliti da voi stessi.

GOOGLE ALERTS
Ecco un buon connubio tra tecnologia moderna ed antica, un ottimo potenziamento delle già eccellenti mailing list con una straordinaria variante, la gestione dei dati personali non più onerosa per le fonti.
Infatti col sistema tradizionale, ogni fonte metteva a disposizione uno spazio per raccogliere gli indirizzi degli iscritti a cui inviare gli aggiornamenti e di conseguenza si caricava l'onere di proteggere tali dati, mentre con Google Alert, sarete voi ad inserire le fonti nel vostro pacchetto di informazioni preferite, fornendo solo a Google il vostro indirizzo di posta elettronica che avrà l'onere di trattare secondo i limiti imposti dalla legge.
Davvero un bel passo avanti nella giusta distribuzione delle responsabilità e della sicurezza degli utenti che non dovranno diffondere più a destra e a manca il loro indirizzo di posta elettronica ogni volta che trovano un sito di loro interesse.

SE L'ARTICOLO VI E' SEMBRATO LUNGO E NOIOSO
Sappiate che io amo partire da lontano, ma chi conosce il mio stile nello scrivere gli articoli può saltare all'ultima parte ed andare al sodo.

IN DUE PAROLE

Se volete ricevere aggiornamenti sulle attività di kiakkiara seguite questo blog impostando su Google Alert i seguenti criteri come da figura qui sotto, fornite infine a Google il vostro indirizzo di posta elettronica (che io non vedrò mai) e cliccate su invio.
Google Alert vi invierà immediatamente una email di verifica invitandovi a cliccare sul primo link della stessa email per accertare che non siano stati altri a farvi uno scherzo inserendo il vostro indirizzo di posta.
Quindi se siete stati davvero voi a generare l'email di verifica accettate e da quel momento ogni volta che scriverò un  nuovo articolo, riceverete una notifica e sarete liberi di leggerlo o meno, ma di sicuro non vi scapperà mai più neppure una virgola di ciò che faccio :)


apparirà una schermata da compilare come nell'immagine qui sotto



lunedì 27 dicembre 2010

Il WI-Fi con la PenDrive - Aggiornamento dei Drivers

DOMANDA DI FLORIANA:
Come si fa ad installare una pendrive Wi-fi sulla porta USB su Windows 7 visto che i drivers originali sono supportati fino al Windows XP?

RISPOSTA di Kiakkiara Silente
Si inizia controllando se da qualche parte, sul corpo della pendrive è visibile la dicitura "Model No.:" (altri modelli potrebbero riportare diciture simili come ad esempio: "Codice prodotto", "Product code", "Model Number" etc...)


Se si ha la possibilità di consultare il manuale, è possibile conoscere il sito web del produttore in caso contrario bisognerà guardare ancora una volta sul corpo della pendrive ed una volta individuata la marca del prodotto si può tentare di inserire sul vostro browser preferito l'indirizzo più probabile come da consuetudine.
Se ad esempio la pendrive riporta "SITECOM" allora probabilmente l'indirizzo del sito del produttore sarà www.sitecom.com (ma bisognerà sempre verificare visivamente e nei contenuti se non si finisce in siti truffaldini che hanno adottato criteri simili per accaparrarsi gli accessi non andati a buon fine a causa di un errore di digitazione dell'indirizzo o perché magari doveva finire con .it o .org o .net etc..etc...).
Una volta riusciti ad individuare la pagina corretta del produttore, si può tentare di individuare (se esiste questa possibilità) l'opzione per la consultazione del sito nella nostra lingua preferita, poi cercare se esite una voce "Support" o "Supporto" o "Assistenza" o "Prodotti" o "Products" o qualsiasi altra voce che ci faccia intuire che possiamo individuare o il nostro prodotto e di conseguenza andare sulla relativa pagina nella speranza che ci sia anche una voce dalla quale possiamo scaricare i drivers aggiornati, oppure fare il percorso al contrario, cioè cercare i drivers in funzione del codice del prodotto (nel nostro caso il "Model No.:")
Quando finalmente avrete davanti la tanto agognata voce "scarica drivers" o voci similari, bisognerà scegliere di scaricare quel file che nella descrizione indichi la compatibilità con il sistema operativo a cui è destinato nel nostro caso Windows 7 quindi cliccare sulla voce che ci lascia intuire la possibilità di scaricare il relativo file .exe che possibilmente va indirizzato al desktop del nostro PC e comunque va osservato il percorso di salvataggio propostoci dal PC per poi poter ritrovare il file appena scaricato.
Finito il download, cercare il file appena scaricato e lanciare l'installazione con un doppioclick e seguire le fasi scegliendo sempre le scelte suggerite dal software di installazione ed eseguendo scrupolosamente le indicazioni ed i tempi per l'inserimento dell'harware nella porta USB.
E' ormai noto che alcuni dispositivi per le porte USB possono incepparsi se non vengono rispettati i tempi di inserimento durante la fase di installazione dei drivers. I manuali solitamente indicano dettagliatamente se l'hardware va inserito prima, durante o dopo l'installazione del software.

Ricapitolando in breve:

1) Andare sul sito www.sitecom.com
2) Cliccare sulla voce "Assistenza"
3) Nel riquadro intitolato "Numero di modello" scrivere "WL-168" e cliccare su "Avanti"
4) Aprire il riquadro con dentro scritto "Selezionare la versione" tramite click sulla freccetta che si trova all'estremità destra dello stesso riquadro e dall'elenco scegliere con un click la voce "V1 - 004" e cliccare ancora una volta su "Avanti"
5) Nella pagina successiva cliccare la voce "Driver" per fare apparire l'elenco e le descrizioni di tutti i drivers disponibili e cliccare "sulla voce "Download" più alta della lista.

Oggi il driver più aggiornato è il seguente:
WL-168 WHQL Driver
WH
Windows 2000 / Windows 7 32-bit / Windows 7 64-bit / Windows Vista 32bit / Windows Vista 64bit / Windows XP Home / Windows XP Professional
English


Ed a fianco c'è la voce "download" che ci permetterà di scaricare il seguente file:


Da domani SITECOM potrebbe decidere di cambiare tutto e questo articolo non avrebbe più nessun valore.

Per contatti Kiakkiara Silente




sabato 18 dicembre 2010